
Le siepi dei nostri giardini nascondono un affascinante mondo segreto in cui piante e animali interagiscono dando vita a complessi e preziosi ecosistemi. Ecco come prendersene cura, tutelando la biodiversità, senza disturbare gli ospiti che vi trovano riparo.
Piccoli e preziosi: gli ospiti delle nostre siepi
Forse non ci hai mai fatto caso, ma le siepi offrono rifugio e sostentamento a un’ampia varietà di creature. Offrono cibo, consentono agli animali selvatici di spostarsi di giardino in giardino, si trasformano in nascondiglio o terreno di caccia per piccoli predatori alla ricerca di insetti. Se molte di queste presenze sfuggono all’osservazione, perché molto piccoli o per le loro abitudini, altre invece possono essere ammirate avendo un po’ di pazienza. Farfalle e uccelli sono forse i più evidenti, ma la nostra siepe può ospitare anche piccoli mammiferi (ad esempio i ricci, lucertole, ragni, rettili e insetti. Una fauna variegata che con la sua presenza concorre al benessere e alla ricchezza dell’ecosistema e del tuo giardino.

Corridoi e barriere naturali
Le siepi agiscono come veri e propri corridoi tra diversi ecosistemi: collegamenti sicuri che, in zone fortemente urbanizzate, consentono il movimento e la migrazione in sicurezza di diverse specie. Ma hanno un impatto positivo anche sui nostri giardini e sugli orti, proteggendoli e preservandone i delicati equilibri. Fungono infatti da barriere naturali contro l'erosione del suolo e i venti forti, riducono l'inquinamento delle acque e filtrano polvere e inquinamento provenienti dalle strade trafficate.

Rispettiamo gli ospiti delle nostre siepi
Per favorire la presenza della fauna selvatica, le siepi dovrebbero essere potate , cercando di evitare i periodi di nidificazione che generalmente vanno da marzo a giugno e comunque sono influenzati dalla regione in cui ci troviamo e dal clima locale. Si consiglia comunque di effettuare un sopralluogo prima di intervenire per individuare l’eventuale presenza di nidi e specie selvatiche. Questo permetterà di poter intervenire in modo consapevole con potature che lascino intatte quelle aree dove si individua la presenza di fauna selvatica. Un’altra soluzione può essere quella di tagliare sezioni di siepe in diversi momenti dell’anno, in modo da lasciare sempre una zona sicura e confortevole per i nostri piccoli amici. Il riccio è forse l’esempio più comune tra i piccoli mammiferi. Frequentatore abituale delle nostre siepi, le utilizza sia come zone di passaggio sicure, sia come ulteriore protezione per realizzare il suo nido. Per questo è bene prestare molta attenzione quando si lavora con il tagliasiepi la parte bassa della siepe, ma anche quando si utilizza il rasaerba, il robot o il tagliabordi, per tagliare l’erba nelle immediate vicinanze. Durante lo sfalcio, oltre ai possibili danni diretti, è bene anche evitare rumori o emissioni che potrebbero risultare sgradite. Un ottimo consiglio è scegliere dispositivi a batteria (sia che si parli di tagliasiepi, tagliabordi, decespugliatori, rasaerba o robot). Oltre ad essere meno rumorosi e fastidiosi a livelli di emissioni, poiché non disperdono nell’ambiente elementi nocivi, i dispositivi a batteria sono un vantaggio sia per i piccoli animaletti che per l’uomo.

Non solo ricci
La scelta di dispositivi a batteria vale anche per i merli e per le altre varietà di uccelli che nidificano all’interno della siepe. Proprio qui in STIGA, nel nostro parco, abbiamo potuto notare che il passaggio periodico dei robot tagliaerba autonomi STIGA vicino alle siepi non mette in fuga i merli, né ha mai provocato lo spostamento dei loro nidi. Possiamo affermare, per esperienza diretta, che l’utilizzo dei nostri dispositivi a batteria (in particolare i robot) consente agli uccelli di continuare a nidificare indisturbati nelle siepi che hanno scelto come riparo.

Una questione di equilibrio e biodiversitÃ
Conoscere la ricchezza faunistica che anche una piccola siepe nasconde, è il primo passo per prendersene cura in modo intelligente e rispettoso. Solo così possiamo tutelare equilibri fondamentali per l’ecosistema, regalando a noi stessi e ai nostri figli la possibilità di essere testimoni delle piccole e grandi meraviglie della vita.